Nuova Riveduta:

1Timoteo 3:6

che non sia convertito di recente, affinché non diventi presuntuoso e cada nella condanna inflitta al diavolo.

C.E.I.:

1Timoteo 3:6

Inoltre non sia un neofita, perché non gli accada di montare in superbia e di cadere nella stessa condanna del diavolo.

Nuova Diodati:

1Timoteo 3:6

Inoltre egli non sia un neoconvertito, perché non gli avvenga di essere accecato dall'orgoglio e non cada nella condanna del diavolo.

Riveduta 2020:

1Timoteo 3:6

che non sia convertito di recente, affinché non inorgoglisca e non cada nella condanna del diavolo.

La Parola è Vita:

1Timoteo 3:6

Inoltre bisogna che non sia convertito da poco, perché potrebbe montarsi la testa per essere stato scelto tanto presto, e si sa, l'orgoglio porta al peccato. La caduta di Satana ne è un chiaro esempio.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Timoteo 3:6

che non sia novizio, affinché, divenuto gonfio d'orgoglio, non cada nella condanna del diavolo.

Ricciotti:

1Timoteo 3:6

Non sia un neofito, perchè non succeda che gonfiandosi d'orgoglio, incorra nella condanna del diavolo.

Tintori:

1Timoteo 3:6

Non sia neofita, chè levandosi in superbia, non abbia a cadere nella dannazione del diavolo.

Martini:

1Timoteo 3:6

Non neofito, affinchè levandosi in superbia non cada nella dannazione del diavolo.

Diodati:

1Timoteo 3:6

Che non sia novizio; acciocchè divenendo gonfio, non cada nel giudicio del diavolo.

Commentario abbreviato:

1Timoteo 3:6

Capitolo 3

Le qualifiche e il comportamento dei vescovi secondo il Vangelo 1Tim 3:1-7

E dei diaconi e delle loro mogli 1Tim 3:8-13

Il motivo per cui scrivere di queste e altre questioni ecclesiali 1Tim 3:14-16

Versetti 1-7

Se un uomo desiderava l'ufficio pastorale e, per amore di Cristo e delle anime degli uomini, era pronto a rinnegare se stesso e a subire difficoltà dedicandosi a quel servizio, cercava di essere impiegato in un'opera buona e il suo desiderio doveva essere approvato, purché fosse qualificato per l'ufficio. Un ministro deve dare il minor numero possibile di occasioni di biasimo, per evitare di gettare discredito sul suo ufficio. Deve essere sobrio, temperato, moderato in tutte le sue azioni e nell'uso di tutte le comodità. Sobrietà e vigilanza sono messe insieme nella Scrittura, si aiutano a vicenda. Le famiglie dei ministri devono essere esempi di bene per tutte le altre famiglie. Dobbiamo fare attenzione all'orgoglio: è un peccato che ha trasformato gli angeli in diavoli. Il ministro deve godere di buona reputazione tra i suoi vicini e non deve avere rimproveri per la sua vita precedente. Per incoraggiare tutti i ministri fedeli, abbiamo la benevola promessa di Cristo: "Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt 28:20). Egli preparerà i suoi ministri per il loro lavoro, li aiuterà a superare le difficoltà e ricompenserà la loro fedeltà.

Riferimenti incrociati:

1Timoteo 3:6

1Co 3:1; Eb 5:12,13; 1P 2:2
De 8:14; 17:20; 2Re 14:10; 2Cron 26:16; 32:25; Prov 16:18,19; 18:12; 29:23; Is 2:12; 1Co 4:6-8; 8:1; 2Co 12:7; 1P 5:5
Is 14:12-14; Lu 10:18; 2P 2:4; Giuda 1:6

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